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Allevamento Amatoriale "DEI BORDIGOTTI" 

•since 2015•

Allevamento Riconosciuto dalla FCI (Federazione Cinologica Internazionale)

e Dell'ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana)

con il Suffiso: DEI BORDIGOTTI

per la selezione del Chihuahua a pelo corto e lungo, Russian Toy a pelo corto e lungo, Bassotto Tedesco a pelo corto (Kaninchen) e Welsh Corgi Pembroke.

Perché ho chiamato "DEI BORDIGOTTI" la città BORDIGHERA per noi cittadini abitanti chiamiamo "BORDIGOTTI"

così i miei cani nascono nel nostro ALLEVAMENTO AMATORIALE  

• DEI  BORDIGOTTI • riconosciuto ENCI e FCI •


TITOLI

*LAVORO IN CORSO*

5 x GIOVANI CAMPIONI ITALIANI DI BELLEZZA

6 x CAMPIONI ITALIANI DI BELLEZZA

2 x CAMPIONI SOCIALE CCC

4 x GIOVANI CAMPIONI SOCIALE CCC

1 x HOPE SOCIALE CCC

5 x RIPRODUTTORI SELEZIONATI ENCI

x BIS

x BOG

9 x GIOVANI CAMPIONI DI MONACO

x BIS

x BOG


1 x GIOVANI CAMPIONI SLOVENIA 

1 x GIOVANI CAMPIONI CROAZIA 

1 x INTERNAZIONALE CAMPIONE DI BELLEZZA 

1 x JUNIOR INTERNAZIONALE CAMPIONE DI BELLEZZA



STORIA DELLA REGINA MARGHERITA  DI BORDIGHERA

Margherita di Savoia nasce a Torino nel 1851.

figlia di Ferdinando di Savoia, Duca di Genova e di Maria Elisabetta di Sassonia sposa, il 22 aprile 1868, il futuro Umberto I

 figlio di Vittorio Emanuele II.

Dalle nozze nasce Vittorio Emanuele III.

il 9 gennaio 1878, Umberto sale al trono e Margherita diventa Regina d'Italia.

Margherita era temperamento volitivo.

Seppe raccogliere intorno alla monarchia l'elite culturale e artistica del tempo, anche se esercitò sul consorte e sugli atteggiamenti della corona, in circostanze importanti, un'influenza rigidamente conservatrice.

 

Margherita venne a Bordighera la prima volta nel settembre del 1879 per ritemprare la sua salute, fortemente scossa dall’attentato contro Umberto, avvenuto a Napoli nel 1878 . Prese alloggio nella Villa Bischoffsheim, in seguito chiamata Villa Etelinda. Al suo arrivo vi furono grandi festeggiamenti. Margherita passava sorridente in mezzo ai bordigotti, che l’ammiravano stupiti di poter vedere da vicino la regina. Quando si trovava a Bordighera, a Margherita piaceva invitare nella sua villa le autorità e i cittadini più eminenti. 

Il 1° gennaio 1880, completamente ristabilita, Margherita ritornò a Roma ma, durante il suo soggiorno bordigotto, aveva già conosciuto Padre Giacomo Viale al quale donò un artistico calice. Nel 1880 il signor Bishoffsheim volle incidere un' epigrafe con la quale si ricordava il soggiorno di Margherita a Bordighera.

l soggiorno a Bordighera convinse Margherita a scegliere la nostra cittadina per fissarvi la sua residenza invernale e primaverile. Per alcuni anni alloggio al Cap Hotel ma, nel 1914, acquistò la Villa Etelinda con la grande proprietà annessa, che dalla Via Romana giunge sino alla Via dei Colli. Nel marzo dello stesso anno faceva iniziare i lavori per la costruzione del palazzo chiamato Villa Margherita. I lavori furono ultimati nel 1915.

Nella villa di Bordighera Margherita passava parecchio del suo tempo in compagnia della propria dama di corte, la contessa Maria Cristina Pes dei Marchesi di Villamarina, di cavalieri e gentiluomini. Margherita veniva a Bordighera ai primi di maggio e vi restava quasi sino a dicembre. Dal 1916 venne ogni anno. Aveva una vera passione per i fiori che collezionava nella sua villa.

Fu nella villa di Bordighera che la regina madre passò gli anni della guerra. Margherita presenziava a molte delle cerimonie che avevano luogo anche nelle località circostanti come Seborga, Borghetto San Nicolò, Sasso, San Biagio, Ospedaletti, San Remo.

E fu proprio nella villa di Bordighera che Margherita morì il 4 gennaio 1926. Le onoranze funebri avvennero sulla Piazza De Amicis, alle quali assistettero oltre che le autorità, migliaia di persone. Al passaggio del corteo, che uscendo dalla Cappella reale della Villa Regina Margherita passò per la via che ancora oggi porta il suo nome, i bordigotti lanciavano dai tetti e dalle terrazze centinaia di fiori.

Terminava così a Bordighera la vita della prima regina d’Italia di cui è possibile ammirare il monumento in prossimità della chiesa di Sant’Ampelio. Margherita ebbe poi onoranze funebri nella capitale.


Allevamento Riconosciuto:





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